L’Associazione e gli associati FIRI

L'Associazione e i suoi obiettivi

L’Associazione FIRI (Federazione Italiana Rigeneratori Imballaggi) riunisce e rappresenta le principali imprese operanti nel settore della raccolta e gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio industriali quali cisternette multimateriale, fusti in plastica e fusti in acciaio, finalizzata alla preparazione per il riutilizzo degli stessi.

La preparazione per il riutilizzo è l’operazione di recupero che consente al prodotto che è divenuto un rifiuto, nel caso specifico un imballaggio riutilizzabile già concepito per essere impiegato per molti cicli d’uso, di tornare ad essere esattamente quello stesso tipo di prodotto. Attraverso una serie di attività di pulizia, riparazione e controllo, ciò che è stato dismesso riacquisisce le caratteristiche necessarie per l’immissione del prodotto sul mercato.

La convergenza in un’unica Associazione delle principali imprese operanti su tutto il territorio nazionale e rappresentative della quasi totalità del comparto della rigenerazione di imballaggi industriali, ha l’obiettivo strategico di garantire un riconoscimento alla specificità delle stesse e di sviluppare una rete finalizzata al raggiungimento di risultati sempre più significativi in termini di flussi di materiali intercettati e di efficienza delle operazioni di preparazione per il riutilizzo, in un’ottica di Circular Economy.

Le aziende associate

Le aziende associate FIRI vantano una pluriennale esperienza nel ricondizionamento e risanamento di imballaggi industriali e sono dotate delle necessarie autorizzazioni alla gestione dei rifiuti d’imballaggio, nonchè di adeguata impiantistica, nel pieno rispetto normativo.
Le tipologie di imballaggi raccolti e preparati per il riutilizzo dalle aziende associate FIRI sono: cisternette multimateriale, fusti in plastica e fusti in acciaio, utilizzati generalmente nei circuiti industriali B2B.
Gli associati FIRI sono operativi su tutto il territorio nazionale e rappresentano la quasi totalità del comparto (oltre il 90%) della rigenerazione di imballaggi industriali.

Associati FIRI

Il loro servizio è di fondamentale importanza per le imprese utilizzatrici di imballaggi industriali di tutti i comparti: esse svolgono un ruolo insostituibile sia nell’attività di raccolta e riciclo degli imballaggi per liquidi di grandi e medie dimensioni -offrendo soluzioni efficienti ed economiche per il ritiro dei vuoti- sia nella vendita di imballaggi ricondizionati, oggi unica opzione alternativa presente sul mercato all’acquisto di imballaggi nuovi.

Eco Service 2000 S.r.l.
Molino dei Torti (AL)

Eco.De.Rif. S.r.l.
Venaria Reale (TO)

EcoImball S.r.l.
Spirano (BG)

EuroVeneta Fusti S.r.l.
Gambarare di Mira (VE)

First Service S.r.l.
Buscate (MI)

Fustameria Albertazzi S.n.c.
Castel Guelfo di Bologna (BO)

Fustameria Ecologica S.r.l.
Trezzano Rosa (MI)

Fustameria Fontana S.r.l.
Cambiago (MI)

Fustameria Mantovana S.r.l.
Castiglione delle Stiviere (MN)

General Fusti S.r.l.
Torino (TO)

Global Tank S.r.l.
Magnago (MI)

Gusmini Pietro e Figli S.r.l.
Calvenzano (BG)

Gusmini Vincenzo S.r.l.
Calvenzano (BG)

Idra S.r.l.
Stezzano (BG)

LAF S.r.l.
Cologno al Serio (BG)

Lugato Franco S.a.s.
Limbiate (MB)

Maider NCG S.r.l.
Villastellone (TO)

Noveletric S.r.l.
Cesara (VB)

Pistillo S.a.s.
Novate Milanese (MI)

Repack S.r.l.
Arzignano (VI)

Rinaldi S.N.C.
Spianate Altopascio (LU)

S.I.L.C. S.r.l.
Isso (BG)

Scutaro Vincenzo & Figlio S.r.l.
Santa Croce sull’Arno (PI)

So.Ge.Im S.r.l.
Patrica (FR)

Tecno Fusti S.r.l.
Ceriano Laghetto (MI)

Ucovich S.r.l.
Genova (GE)

Ricrea S.r.l.

Santa Palomba (RM)

La preparazione al riutilizzo

il contributo delle aziende FIRI allo sviluppo della Circular Economy

Nel corso degli ultimi anni, da più parti, e non ultimo dall’Unione Europea, arrivano forti spinte per una modifica dei modelli di crescita in campo economico e ambientale. Oggi le nuove prospettive dell’Unione Europea per assicurare competitività alle aziende si fondano su un modello di “Circular Economy” o Economia Circolare. Utilizzare le risorse in modo più efficiente e garantire la continuità di tale efficienza può apportare importanti benefici ambientali ed economici
La trasformazione che si intende perseguire a livello europeo promuove la progettazione e l’utilizzo di prodotti che mantengano il loro valore aggiunto il più a lungo possibile e che, una volta raggiunta la fine del ciclo di vita, rimangano all’interno del sistema economico sotto forma di risorse riutilizzabili più volte a fini produttivi, creando così nuovo valore.
Il tessuto produttivo e industriale, se supportato da normative che consentono, facilitano e promuovono il riutilizzo di prodotti ricondizionati, può dare un importante contributo a questo cambiamento. In un’ottica di Circular Economy, infatti, la domanda di risorse vergini diminuisce solo se aumenta il ricorso al riutilizzo e al riciclo di alta qualità, limitando la produzione di rifiuti da smaltire contribuendo a migliorare complessivamente la competitività del sistema produttivo.
In questo senso, il progetto dell’Associazione FIRI si inserisce a pieno titolo nel panorama delle più recenti iniziative a livello nazionale e comunitario, quali, fra le altre, il recente Pacchetto sulla Circular Economy, volte a promuovere lo sviluppo e l’adozione di modelli di produzione e consumo maggiormente sostenibili e circolari.

economia circolare

La preparazione per il riutilizzo è infatti considerata da oltre dieci anni dalla legislazione europea e nazionale come l’attività di recupero di rifiuti più efficiente e a minor impatto ambientale: l’esatto contrario dell’usa e getta, dello spreco delle risorse naturali non rinnovabili o rinnovabili solo nel lungo periodo.

la soluzione migliore per realizzare concretamente l’Economia Circolare;

I vantaggi sono evidenti:

  • utilizzo dei prodotti per due o più cicli di vita, ritardando il momento in cui dovranno essere avviati a riciclo o a smaltimento
  • drastica riduzione dei volumi di rifiuti da avviare a smaltimento e/o termodistruzione
  • creazione di un mercato di imballaggi ricondizionati a costi più competitivi rispetto ai prodotti nuovi
  • riduzione dell’impiego di materia prima vergine con evidenti vantaggi sia in termini di impatto ambientale e di risparmio energetico, sia, per quanto riguarda l’Italia, in termine di bilancia commerciale trattandosi – il prodotto vergine – di materiali importati derivati dal petrolio.

L’attività degli associati FIRI, rappresenta pertanto un chiaro e tangibile esempio di Circular Economy, in grado di imprimere un’importante spinta al processo di transizione verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile.

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La storia

Giugno 2014

Dalla partecipazione unitaria delle tre Associazioni di categoria ARI (Associazione Nazionale Riciclo Imballaggi), ANRI (Associazione Rigeneratori Imballaggi) e il Gruppo Rigeneratori CONFIMA (Confartigianato Imprese Mantova) nasce la Federazione FIRI (Federazione Italiana Rigeneratori Imballaggi) che rappresenta le Associazioni stesse nei rapporti con il Sistema Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) e con altri Enti preposti.

Dicembre 2017

La Federazione FIRI rappresenta le Associazioni ANRI e ARI e CONFIMA nelle trattative con i Consorzi Ricrea, Rilegno e Corepla per il rinnovo della Convenzione per il recupero di imballaggi Rigenerati sottoscritta a dicembre 2017 e valida per l’anno 2018.

Marzo 2019

Dalla convergenza programmatica e organizzativa delle Associazioni ANRI, ARI e Gruppo Rigeneratori CONFIMA nasce l’Associazione FIRI, la quale si sostituisce alle Associazioni preesistenti. La nuova Associazione intende proseguire nell’attività già condotta negli anni precedenti in qualità di Federazione a sostegno delle aziende associate e, in virtù delle novità nazionali e internazionali nel campo della circular economy, essa si propone di rafforzare la visibilità, il riconoscimento e l’autorevolezza dell’intero comparto della rigenerazione di imballaggi industriali quali fusti in ferro, fusti in plastica e cisternette multimateriale.

Aprile 2019

L’Associazione FIRI sottoscrive, per nome e per conto delle aziende sue associate, la nuova Convenzione per il recupero di imballaggi Rigenerati con i Consorzi Ricrea, Rilegno e Corepla che ha validità triennale (2019-2021) e con la quale i Consorzi si impegnano a supportare l’Associazione nell’attività di promozione e sviluppo dell’attività di rigenerazione.

Novembre 2019

L’Associazione FIRI è convocata in audizione presso la VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera dei Deputati nell’ambito di un’indagine conoscitiva sulla normativa che regola la cessazione della qualifica di rifiuto (“end of waste”).

Luglio 2020

L’Associazione FIRI pubblica la prima edizione delle Procedure e specifiche di preparazione per il riutilizzo di imballaggi industriali per la cessazione della qualifica di rifiuto (EOW) – Linee guida FIRI

Aprile 2022

L’Associazione FIRI sottoscrive il rinnovo, per nome e per conto delle aziende sue associate, della Convenzione per il recupero di imballaggi Rigenerati con i Consorzi Ricrea, Rilegno e Corepla, valida per il triennio 2022-2025.